La
scuola ieri,oggi e domani
Il
confronto della scuola nelle diverse epoche
+La
scuola e' cambiata molto nel tempo.
Una
volta c' era un unico insegnante e una sola aula, i banchi erano di
legno ed allineati alle righe delle mattonelle, posti a coppie;era
vietato spostarli e sporcarli. Gli scolari sedevano tre o quattro
nello stesso banco.
La
cattedra era posta su un gradino , che serviva a riconoscere
l'importanza del professore a cui si dava del lei.
Gli
alunni erano molto educati nei confronti dell'insegnante e restavano
in silenzio.
C'era il timore delle punizioni: si ricevevano
bacchettate sulle dita, si andava fuori dalla porta o dietro la
lavagna ma c'erano anche tirate d' orecchie e stare inginocchiati sui
sassi.
Nelle
scuole di ieri si dovevano indossare il grembiule nero con il fiocco
rosa per le femmine e blu o bianco per i maschi.
L'
orario di lezione era per lo più di quattro ore. Avevano tre libri
senza illustrazioni e le poche che c' erano, erano disegni e non
fotografie.
I
nonni raccontano che per scrivere utilizzavano la penna con il
pennino e il calamaio ma non era facile perché spesso ci si
macchiava tutte le dita e le macchie arrivavano anche sui quaderni.
Gli
alunni per classe erano molto numerosi, di soli maschi, di sole
femmine o miste.
I
maestri facevano anche l' ispezione di pulizia degli alunni,
osservavano le unghie, le orecchie e il collo e se erano sporchi
erano guai!
Ai
giorni nostri, la scuola, e' più modernizzata, addirittura i libri
stanno per diventare digitali. Da qualche anno il Parlamento ha
vietato di interrompere gli studi a tredici anni e hanno prolungato
la data per i sedici anni. Ci sono più materie come l' informatica e
lo spagnolo.
Grazie
anche alle varie scoperte di nuovi scienziati e storici, lo studio
oggi e' più approfondito perché e' andata avanti la storia
dell'umanità.
Tanti
sanno come era e come e' oggi la scuola, ma pochissimi hanno la
certezza di come sarà la scuola nel futuro, tra questi gli stessi
esperti del settore.
Una
delle ultime creazioni e' la lavagna tecnologica touch o per chi
preferisce penne, pennarelli e matite colorate già inserite in un
programma della lavagna. Questa lavagna, già in uso in alcune scuole
avendo internet e altri programmi, permetterà di non usare più i
computer con un notevole risparmio energetico.
Anche
con la televisione a cento pollici si potranno guardare film, CD e
videocassette, per seguire meglio le lezioni specie se ogni aula ne
avrà una.
Grazie
ai satelliti si potranno fare anche lezioni con altre città e
nazioni per scambiare informazioni.
Infine
una meravigliosa novità: i libri non saranno più cartacei, ma
diventeranno dei mini i-Pad. sui quali i ragazzi potranno
tranquillamente studiare ma anche scaricare giochi e canzoni, perché
questo libro ha internet.
Avere
libri tecnologici porterà un grosso beneficio non solo alle schiene,
ma anche alla natura, meno carta, meno alberi tagliati!
INTERVISTA
AL PROF. MARCELLO RICCOMINI
-Come
le sembra la scuola di oggi?
-Bisognerebbe
riformarla perché bisogna stare al passo coi tempi.
-Come
le sembrano gli alunni?
-Gli
alunni sono da una parte viziati e dall'altra cercano di essere
migliori degli altri.
-Quali
sono le responsabilità di un professore?
-Le
responsabilità sono di educare gli alunni ed è importante far
capire loro quello che gli diciamo.
INTERVISTA
ALL'ALUNNA
-Come
ti sembra la scuola di oggi?
-Ecco,
ci terrei a dire che dal punto di vista dell'alunno la scuola può
essere considerata il più delle volte un impedimento al
divertimento quotidiano. Per me oggi la scuola ha perso un po' il suo
valore perché è diventata un' abitudine un po' come,
metaforicamente parlando, uno che ,abituato a mangiare cibi
prelibati, non ne sente più il sapore, così oggi l' alunno non
riesce più a percepire il sapore del sapere. Ma non per tutti è
così! C'è gente che per fortuna attribuisce alla scuola Il suo vero
ruolo cioè quello di formare i giovani per prepararli a un futuro
di realizzazione professionale.
-Come
ti sembrano i professori?
-La
domanda non è tra le più semplici, ma ,spinta a farlo, darò una
risposta.
Non
so dire se sia più difficile il lavoro del professore o quello
dell'alunno.
Nella
mia condizione attuale mi verrebbe da dire quello dell'alunno, ma
riconosco che il professore ha una grande responsabilità.
-Quali
sono le responsabilità degli alunni?
-Gli
alunni nei confronti del professore devono mantenere sempre rispetto.
Inoltre
può essere alle volte scontroso e alterato poiché anche lui ha una
vita oltre la scuola e questo gli alunni devono sempre ricordarlo e
rispettarlo come d' altra parte loro pretendono dal professore.
Poiché non deve solo insegnare le nozioni della propria materia ma
ha anche un ruolo fondamentale nell'educazione dei giovani.
Concludo
dicendo “ Auguri prof e buon lavoro” con i più cordiali affetti
da un alunno, il suo miglior nemico ma profondamente amico.
ARTICOLO
D' OPINIONE
La
scuola di oggi è molto diversa rispetto a quella di ieri.
Dai
racconti dei miei nonni, emerge come una volta le lezioni si
svolgessero all' interno di un' unica aula dove c' erano solo banchi
di legno che con molta precisione erano allineati alle righe delle
mattonelle.
Le
classi odierne sono invece più confusionarie e gli alunni possono
muoversi liberamente spesso non rispettando le regole imposte dagli
insegnanti.
Questo
secondo me, è dovuto al fatto che ci sia meno autorità e che non si
usino più le punizioni corporali come le bacchettate sulla dita e le
tirate d' orecchie, che tanto impaurivano i ragazzi di allora.
Oggi
la figura più autorevole non è l' insegnante, che non è più unica
ma è stata sostituita da tante figure diverse, ma il preside che
ricopre un ruolo di comando e che ancora riesce a ottenere un po' di
disciplina dai giovani che spesso assumono comportamenti scorretti.
Per
fortuna in molte scuole, non si usa più indossare quei monotoni
grembiulini neri abbinati ad un fiocco rosa per le femmine e blu e
bianco per i maschi. Forse un tempo questo serviva per nascondere le
disuguaglianze tra le classi più agiate e quelle più povere.
Le
cartelle dei nostri nonni erano più leggere delle nostre, avevano
massimo tre libri con poche illustrazioni.
Sarebbe
comodo avere per ogni alunno un armadietto in cui riporre i libri che
non servono per le lezioni del giorno e portare a casa solo quelli
necessari per i compiti.
Un'
invenzione utile e' stata la penna biro infatti, con il pennino e il
calamaio non era certo facile scrivere perché spesso ci si macchiava
tutte le dita e le macchie arrivavano anche sui vestiti.
La
penna è comoda, facile da utilizzare e per chi impara a scrivere si
trova in commercio, quella cancellabile che permette di nascondere
gli errori.
In
passato, le classi erano molto numerose ed esistevano anche quelle
solo maschili e solo femminili che ora non ci sono più.
Sicuramente
era fastidioso per gli alunni, sottoporsi all' ispezione di pulizia
degli insegnanti che comprendeva unghie, collo e orecchie se questi
risultavano sporchi erano guai, anche se penso che l' igiene sia
molto importante e tutti dovrebbero andare a scuola puliti e
ordinati.
In
generale posso confermare come lo sviluppo della nostra società ha
portato dei grossi cambiamenti alla scuola, alcuni positivi come la
maggiore libertà che hanno gli alunni nel poter esprimere le proprie
idee, ma nello stesso tempo, si sono persi quei valori alla base di
una buona educazione che neanche la scuola è più in grado di
trasmettere.
Speriamo
nel futuro, diamo fiducia alla scuola!
Anna
A., Gaia Jamie Lee B. & Anna Maria C.
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