GIOCHI
DI IERI
i
giochi di ieri, i tipi di giochi di una volta e come funzionavano
Una
volta i bambini e i ragazzi quando non erano impegnati a scuola o nei
lavori di campagna, giocavano liberi nei campi o nelle strade con
oggetti semplici, che si potevano trovare facilmente nell'ambiente in
cui vivevano .
Nel
passato i giocattoli erano più semplici perché
venivano costruiti dai bambini stessi che li inventavano stimolando
la loro creatività: le bambole di stoffa, i monopattini di legno, la
palla fatta con i fogli di giornale la fionda e le barchette di
carta.
Per
il gioco della LIPPA serviva soltanto un bastone di legno e con il
FUPET bastava una pallina di medie dimensioni e si lanciava in otto
buche ottenute premendo l'oggetto nella strada non asfaltata. Vinceva
chi riusciva a mirare tutte le otto buche.
Ovviamente
le strade erano più sicure di oggi.
Le
bambine giocavano oltre con le bambole fatte di stracci, anche con la
corda, mentre i bambini usavano le biglie, le trottole, gli aquiloni,
le cerbottane fatte con delle canne e “sparavano” piccoli oggetti
come palline di carta e pezzetti di terra.
Nei cortili e nelle strade si giocava in gruppo a nascondino, ai quattro cantoni ad acchiapparella, tocca ferro..... tocca legno.
Un
altro gioco era ruba bandiera. I nonni si divertivano anche facendo
corse in discese con “ LU CARRETTU” , si divertivano un po meno
quando lo dovevano riportare a mano nel punto di partenza o quando
cadevano sui suoli stradali di sassi e ghiaia. Nei cortili si
facevano anche le conte : tutti i bambini e la bambine componevano un
circolo e chi si trovava al centro obbediva ai comandi della
canzoncina alla fine sceglieva un compagno che prendeva il suo posto,
poi si ricominciava........ .
Il
gioco povero che divertiva generazioni intere fatto di abilità e di
movimento era il gioco del cerchio.
I
più ricchi avevano cerchi fatti in legno, i più poveri li
rimediavano con i
cerchioni tolti da
vecchie vetture e da
vecchie biciclette.
Questi
venivano fatti correre, sostenendoli e spingendoli con un bastone, da
soli o in gruppo facendo a gara a chi arrivava primo.
Evidentemente
questi giochi sfruttavano l'intelligenza e lo spirito di squadra di
tutti i bambini.
INTERVISTA
NONNO
Nonno
vorrei farti un intervista per avere informazioni sui giochi di una
volta.
Nonno
dove giocavi?. Quando non ero impegnato
a scuola giocavo libero nei campi
o nelle strade.
Con
quali giocattoli giocavi?. Giocavo con
il monopattino in legno, la palla, la
fionda, con quello che trovavo
costruivo diversi giochi.
Di
che materiale erano fatti i tuoi giochi?. Erano
di legno, metallo, gomma e stoffa.
Giocavi
da solo o in compagnia?. Giocavo sia da
solo che in gruppo. Nei cortili e nelle strade giocavo con i miei
amici a nascondino, ai quattro cantoni e quando capitava che le
persone del primo piano non si lamentavano giocavamo a ruba
bandiera.
Esistevano
giochi tipicamente femminili e altri tipicamente maschili?. Le
bambine giocavano con le bambole fatte di stoffa, con la corda e con
i cerchi mentre i bambini con le trottole, gli aquiloni e con le
cerbottane.
Hai
mai costruito un gioco con le tue mani?.
Si le cerbottane fatte con la carta con cui sparavo piccoli oggetti
come palline di carta e pezzetti di terra.
Quali
erano i tuoi giochi preferiti?
I
miei giochi preferiti erano quelli della LIPPA usando un bastone di
legno e il FUPET con una pallina dimensioni medie che si faceva
cadere in otto buche nella strada non asfaltata.
Da
questa intervista è emerso che in passato i giochi erano più
semplici e per
costruirli
si usavano materiali che oggi noi spesso buttiamo.
DALLE
BIGLIE ALLA PLAYSTATION
“Quante
cose sono cambiate dal giorno in cui i nostri giocavano
tranquillamente per le strade tutti insieme con le biglie , a campana
o con la trottola?
Quelli
sono giochi quasi completamente sconosciuti ai ragazzi di oggi!!!
Se
chiediamo ai nostri nonni o cerchiamo su internet i giochi usati
negli anni '60 ci ritroviamo davanti a un mondo, ormai purtroppo
dimenticato.
Prima
si poteva giocare per strada molto tranquillamente o nei campi
all'aria aperta, tutti insieme con il vero senso di squadra!
Oggi
la maggior parte dei ragazzi dopo aver fatto i compiti sprecano tutto
il pomeriggio davanti al computer o alla play station ,l' x box ,
esistono una miriade di giochi elettronici che permettono ai ragazzi
di fare sfide e battaglie avendo come avversario lo schermo!
É
ormai riconosciuto da esperti che nel campo dell'educazione che il
gioco è un elemento fondamentale nella crescita di un ragazzo,
infatti sviluppa la propria fantasia, manualità, e la sua relazioni
con gli altri.
Esso
non va sottovalutato perché mette alla prova le capacità di
intuizione e logica del ragazzo.
Oggi
però il gioco e visto dai bambini e dai ragazzi come un attività
prevalentemente individuale e questo comporta un esito
negativo sullo sviluppo
della sua personalità.
I
giochi che invece si usavano prima erano un modo per stare insieme e
per sfogarsi, si litigava, ci si misurava con gli altri!
Dopo
queste considerazioni ci sorgono spontanee due domande:
I
bambini e i ragazzi si divertono come quelli di un tempo Sanno
comunicare e ascoltare come sapevano fare i giovani di allora .
GIOCARE AL
PASSO CON I TEMPI
Come
giocano e come si divertono i ragazzi di oggi…? Ma soprattutto
quali sono le conseguenze di essi?
prevalentemente
o, quasi esclusivamente
giocattoli
elettronici che vengono comunemente chiamati “video game”.
Sono
giochi in cui le regole vengono gestite automaticamente da un
apparecchio elettronico che utilizza l’interfaccia uomo-macchina
basato sul display .
I
videogiochi hanno rappresentato una grande svolta per quanto riguarda
la tecnologia e sono moto amati, in particolare dai ragazzi dai
dodici ai venticinque anni.
Soprattutto
i maschi sono appassionati da questi giochi, come per esempio
“PES, FIFA ,ASSASSIN’S CREAD” e
molti altri.
Anche
io che ho dodici anni mi sento molto attratta dalla tecnologia, e
così la ricerco anche nei giochi.
Ne
possiedo alcuni che mi permettono di interagire con le mie amiche,
altri grazie all’interattività mi fanno divertire anche quando
sono sola.
Secondo
molti studiosi questi giochi stimolano le facoltà intellettive dei
giovani , migliorando le loro capacità di logica e di intuizione.
Tuttavia
viene criticato il loro massiccio utilizzo che in molti casi si
prolunga per ore.
I
giovani infatti ne risultano affaticati e molto irritati , alcuni di
loro tendono a diventare addirittura aggressivi. Altri appaiono
distratti da ciò che avviene nella realtà di tutti i giorni.
Infatti
pare che lo stress causato dall’eccessivo utilizzo dei giochi
tecnologici tende a ridurre anche la capacità di attenzione,
provocando un peggioramento nel rendimento scolastico.
Pur
essendo consapevole di questo, ritengo che, nella società nella
quale viviamo sia ormai impensabile rinunciare a questo tipo di
divertimento.
Io
sono favorevole al suo utilizzo e alla sua diffusione , che deve
tuttavia essere misurato, per evitare conseguenze negative nella
crescita di un adolescente.
Questi
sono solo alcuni esempi del mondo della tecnologia e
dell’informatica; quante ore della nostra giornata sacrifichiamo
per condividerle con queste macchie? Ed ancora con quale prezzo da
pagare per la nostra salute?
Barbara
S.
Alessandro
C.
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