giovedì 21 marzo 2013

I divertimenti dei ragazzi di una volta


GIOCHI DI IERI
i giochi di ieri, i tipi di giochi di una volta e come funzionavano



Una volta i bambini e i ragazzi quando non erano impegnati a scuola o nei lavori di campagna, giocavano liberi nei campi o nelle strade con oggetti semplici, che si potevano trovare facilmente nell'ambiente in cui vivevano .
Nel passato i giocattoli erano più semplici perché venivano costruiti dai bambini stessi che li inventavano stimolando la loro creatività: le bambole di stoffa, i monopattini di legno, la palla fatta con i fogli di giornale la fionda e le barchette di carta.
Per il gioco della LIPPA serviva soltanto un bastone di legno e con il FUPET bastava una pallina di medie dimensioni e si lanciava in otto buche ottenute premendo l'oggetto nella strada non asfaltata. Vinceva chi riusciva a mirare tutte le otto buche.
Ovviamente le strade erano più sicure di oggi.
Le bambine giocavano oltre con le bambole fatte di stracci, anche con la corda, mentre i bambini usavano le biglie, le trottole, gli aquiloni, le cerbottane fatte con delle canne e “sparavano” piccoli oggetti come palline di carta e pezzetti di terra.

Nei cortili e nelle strade si giocava in gruppo a nascondino, ai quattro cantoni ad acchiapparella, tocca ferro..... tocca legno.
Un altro gioco era ruba bandiera. I nonni si divertivano anche facendo corse in discese con “ LU CARRETTU” , si divertivano un po meno quando lo dovevano riportare a mano nel punto di partenza o quando cadevano sui suoli stradali di sassi e ghiaia. Nei cortili si facevano anche le conte : tutti i bambini e la bambine componevano un circolo e chi si trovava al centro obbediva ai comandi della canzoncina alla fine sceglieva un compagno che prendeva il suo posto, poi si ricominciava........ .
Il gioco povero che divertiva generazioni intere fatto di abilità e di movimento era il gioco del cerchio.
I più ricchi avevano cerchi fatti in legno, i più poveri li rimediavano con i cerchioni tolti da vecchie vetture e da vecchie biciclette.
Questi venivano fatti correre, sostenendoli e spingendoli con un bastone, da soli o in gruppo facendo a gara a chi arrivava primo.
Evidentemente questi giochi sfruttavano l'intelligenza e lo spirito di squadra di tutti i bambini.




INTERVISTA NONNO

Nonno vorrei farti un intervista per avere informazioni sui giochi di una volta.
Nonno dove giocavi?. Quando non ero impegnato a scuola giocavo libero nei campi o nelle strade.
Con quali giocattoli giocavi?. Giocavo con il monopattino in legno, la palla, la fionda, con quello che trovavo costruivo diversi giochi.
Di che materiale erano fatti i tuoi giochi?. Erano di legno, metallo, gomma e stoffa.
Giocavi da solo o in compagnia?. Giocavo sia da solo che in gruppo. Nei cortili e nelle strade giocavo con i miei amici a nascondino, ai quattro cantoni e quando capitava che le persone del primo piano non si lamentavano giocavamo a ruba bandiera.
Esistevano giochi tipicamente femminili e altri tipicamente maschili?. Le bambine giocavano con le bambole fatte di stoffa, con la corda e con i cerchi mentre i bambini con le trottole, gli aquiloni e con le cerbottane.
Hai mai costruito un gioco con le tue mani?. Si le cerbottane fatte con la carta con cui sparavo piccoli oggetti come palline di carta e pezzetti di terra.
Quali erano i tuoi giochi preferiti?
I miei giochi preferiti erano quelli della LIPPA usando un bastone di legno e il FUPET con una pallina dimensioni medie che si faceva cadere in otto buche nella strada non asfaltata.
Da questa intervista è emerso che in passato i giochi erano più semplici e per costruirli si usavano materiali che oggi noi spesso buttiamo.







DALLE BIGLIE ALLA PLAYSTATION



Quante cose sono cambiate dal giorno in cui i nostri giocavano tranquillamente per le strade tutti insieme con le biglie , a campana o con la trottola?
Quelli sono giochi quasi completamente sconosciuti ai ragazzi di oggi!!!


Se chiediamo ai nostri nonni o cerchiamo su internet i giochi usati negli anni '60 ci ritroviamo davanti a un mondo, ormai purtroppo dimenticato.
Prima si poteva giocare per strada molto tranquillamente o nei campi all'aria aperta, tutti insieme con il vero senso di squadra!
Oggi la maggior parte dei ragazzi dopo aver fatto i compiti sprecano tutto il pomeriggio davanti al computer o alla play station ,l' x box , esistono una miriade di giochi elettronici che permettono ai ragazzi di fare sfide e battaglie avendo come avversario lo schermo!
É ormai riconosciuto da esperti che nel campo dell'educazione che il gioco è un elemento fondamentale nella crescita di un ragazzo, infatti sviluppa la propria fantasia, manualità, e la sua relazioni con gli altri.
Esso non va sottovalutato perché mette alla prova le capacità di intuizione e logica del ragazzo.
Oggi però il gioco e visto dai bambini e dai ragazzi come un attività prevalentemente individuale e questo comporta un esito negativo sullo sviluppo della sua personalità.
I giochi che invece si usavano prima erano un modo per stare insieme e per sfogarsi, si litigava, ci si misurava con gli altri!
Dopo queste considerazioni ci sorgono spontanee due domande:
I bambini e i ragazzi si divertono come quelli di un tempo Sanno comunicare e ascoltare come sapevano fare i giovani di allora .



GIOCARE AL PASSO CON I TEMPI


Come giocano e come si divertono i ragazzi di oggi…? Ma soprattutto quali sono le conseguenze di essi?


I giochi che usano i ragazzi di oggi sono
prevalentemente o, quasi esclusivamente
giocattoli elettronici che vengono comunemente chiamati “video game”.
Sono giochi in cui le regole vengono gestite automaticamente da un apparecchio elettronico che utilizza l’interfaccia uomo-macchina basato sul display .
I videogiochi hanno rappresentato una grande svolta per quanto riguarda la tecnologia e sono moto amati, in particolare dai ragazzi dai dodici ai venticinque anni.
Soprattutto i maschi sono appassionati da questi giochi, come per esempio PES, FIFA ,ASSASSIN’S CREAD” e molti altri.
Anche io che ho dodici anni mi sento molto attratta dalla tecnologia, e così la ricerco anche nei giochi.
Ne possiedo alcuni che mi permettono di interagire con le mie amiche, altri grazie all’interattività mi fanno divertire anche quando sono sola.
Secondo molti studiosi questi giochi stimolano le facoltà intellettive dei giovani , migliorando le loro capacità di logica e di intuizione.
Tuttavia viene criticato il loro massiccio utilizzo che in molti casi si prolunga per ore.
I giovani infatti ne risultano affaticati e molto irritati , alcuni di loro tendono a diventare addirittura aggressivi. Altri appaiono distratti da ciò che avviene nella realtà di tutti i giorni.
Infatti pare che lo stress causato dall’eccessivo utilizzo dei giochi tecnologici tende a ridurre anche la capacità di attenzione, provocando un peggioramento nel rendimento scolastico.
Pur essendo consapevole di questo, ritengo che, nella società nella quale viviamo sia ormai impensabile rinunciare a questo tipo di divertimento.
Io sono favorevole al suo utilizzo e alla sua diffusione , che deve tuttavia essere misurato, per evitare conseguenze negative nella crescita di un adolescente.


Questi sono solo alcuni esempi del mondo della tecnologia e dell’informatica; quante ore della nostra giornata sacrifichiamo per condividerle con queste macchie? Ed ancora con quale prezzo da pagare per la nostra salute?






Barbara S.
Alessandro C.

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