Quello
che adesso non si fa più
L'era
del computer “spazza via” i giochi più semplici e divertenti, ma
quali sono le conseguenze?
I giochi
e i divertimenti di settant'anni fa erano diversi da oggi. Infatti si
giocava con dei semplici oggetti, ad esempio usando una corda, delle
bambole di stoffa o di cellulosa o palle di cuoio. Si giocava
inoltre ad “acchiapparella”, mosca
cieca o alla campana.
Non
essendoci ancora i computer, gli I-pod e i videogiochi era più
facile che ci si trovasse nei cortili o all'oratorio. Lì, poi,
iniziavano grandi sfide a palla prigioniera, a nascondino ,salto la
corda. Si sfidavano anche, i più spericolati, in gare di velocità a
cavallo delle proprie biciclette . Ma non solo le abitudini di gioco
sono cambiate,ma anche il comportamento. Infatti nel passato i
ragazzi ci tenevano i giochi che possedevano. Per questo i
genitori o nonni conservavano con cura i giochi. Adesso, invece,i
ragazzi,appena esce un nuovo gioco buttano via i giochi che avevano
per far posto a quelli nuovi. Può darsi che a noi questi giochi
facciano ridere tuttavia penso che sia molto più divertente giocare
all'aria aperta e conoscere altri ragazzi, piuttosto che stare
“impalati”
davanti
alla televisione o al computer.
INTERVISTA
a ZOU-ZOU
- Come
vi divertivate nel passato?
-
C'erano vari modi,le bambine giocavano con le bambole mentre i
ragazzi giocavano a palla,ma anche con la compagnia dei nostri amici.
- In
quale luogo giocavate?
-Giocavamo
nei campetti di scuola,nell'oratorio,anche nei parchi o nelle case di
qualche nostro compagno.
-Pensa
che le abitudini di gioco e di divertimento siano cambiate?
-Beh,sono
cambiate molto e credo che, adesso stando davanti alla console faccia
male alla vista e all'udito,mentre prima si giocava e ci si divertiva
giocando all'aria aperta.
-Secondo
lei i giovani ci tengono come voi ai giocattoli?
La
maggior parte dei giocattoli di una volta,oggi non esistono più,
perché col passare del tempo si sono evoluti.
Oggi, i
giocattoli sono “elettronici”, infatti, si tratta soprattutto
di:play-station, wii, computer,cellulari....
Mentre
oggi i ragazzi non escono più a giocare all'aria aperta ma rimangono
chiusi in casa a giocare coi videogiochi.
MOSCA
CIECA
Bambini che giocano a mosca cieca |
Quando e
se riusciva a prenderne uno, doveva indovinare di chi si trattava.
La difficoltà era data dal fatto che doveva farlo senza
togliersi la benda, toccando il viso, i capelli, le mani... del
poveretto che si era fatto acciuffare e che nel frattempo stava muto
per non dare indizi.
A questo
punto si aprivano due possibilità:
-se la
mosca cieca indovinava, si toglieva la benda per consegnarla alla
“nuova” mosca cieca;
-se non
indovinava, il gioco proseguiva con la “vecchia” mosca cieca.
Questo è
il gioco che i ragazzi di settant'anni fa
praticavano di più; oggi infatti la maggior parte dei ragazzi non lo
fa per l'esistenza di altri giochi nuovi.
NASCONDINO
Nell'articolo
precedente abbiamo nominato alcuni giochi come nascondino.
Si può
praticare in due o più persone, il gioco consiste che una persona a
scelta conti
fino a un
numero prestabilito, con gli occhi chiusi, e dopo cercare gli altri
partecipanti.
Ci può
anche esserci una tana, ma in questo caso il gioco cambia un po', i
partecipanti nascosti per vincere devono “tanarsi” nel luogo dove
la persona scelta aveva contato; mentre chi contava appena visto la
persona nascosta doveva “tanarlo”.
Poi c'è
anche nascondino cinese conosciuto anche come sardina con le stesse
regole di nascondino.
Maria L. e Giulia M.
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